IL PRESIDENTE DE: "IL MELOGRANO"
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Con grande piacere l’Associazione il Melograno presenta la Mostra Fotografica “Momenti di Vita Ebraica” realizzata da Giorgio Speciale nell’ambito delle iniziative per il Giorno della Memoria, per ricordare le vittime della Shoah e rendere onore a chi ha rischiato o perso la vita per aiutare i perseguitati.
Il 27 Gennaio 1945 i carri armatici sovietici entravano nel campo di sterminio di Auschwitz: per la prima volta il mondo conosceva compiutamente l’orrore che era stato perpetrato dai nazisti e dai loro complici: l’uccisione di sei milioni di innocenti. Una generazione accecata dall’odio, dalla paura del diverso, una generazione terrorizzata dalla crisi economica e in fuga dalla propria libertà aveva pianificato e messo in atto il progetto di eliminare fisicamente vecchi, donne e bambini solo perché appartenenti ad una minoranza diffamata e per secoli bersaglio di un odio irrazionale.
Nei momenti di crisi – come quello attuale – molti cercano un capro espiatorio a cui addossare tutte le responsabilità, cercano una spiegazione facile ad una vita complicata, che ci spaventa. E’ accaduto ieri, può accadere ancora. Per questo è importante ricordare quegli orrori, perché non accadano più.
Ma è altrettanto importante rendere onore a chi – dopo aver perso tragicamente genitori, parenti e amici – eroicamente ha continuato a tenere fede alle proprie convinzioni religiose o laiche, facendo prevalere la vita oltre l’abisso del genocidio.
Perciò mostrare – come ha fatto con grande professionalità Giorgio Speciale, grazie all’impegno dei volontari del Melograno, dell’amministrazione di Formello, ed in particolare dell’assessore Barbara Paoli – che la vita è stata più forte della morte è la dimostrazione che il delirante progetto nazista non è riuscito – fino in fondo - nel suo intento. Il popolo ebraico è vivo, è un popolo amante della vita e dopo aver pregato per duemila anni ogni anno a Pasqua con le parole “l’anno prossimo a Gerusalemme” dopo la seconda guerra mondiale è stato anche protagonista della rinascita dello Stato ebraico in medioriente.
Dunque gli scatti della mostra “Momenti di Vita Ebraica” - che grazie alla collaborazione del sindaco Maria Teresa Collica viene esposta anche in Sicilia, sono un inno alla vita che continua, che scorre tra le ricorrenze dei momenti liturgici nelle sinagoghe alle feste celebrate con semplicità nella vita privata.
Formello 27 gennaio 2013
Giovan Battista Brunori
Presidente de Il Melograno
Il 27 Gennaio 1945 i carri armatici sovietici entravano nel campo di sterminio di Auschwitz: per la prima volta il mondo conosceva compiutamente l’orrore che era stato perpetrato dai nazisti e dai loro complici: l’uccisione di sei milioni di innocenti. Una generazione accecata dall’odio, dalla paura del diverso, una generazione terrorizzata dalla crisi economica e in fuga dalla propria libertà aveva pianificato e messo in atto il progetto di eliminare fisicamente vecchi, donne e bambini solo perché appartenenti ad una minoranza diffamata e per secoli bersaglio di un odio irrazionale.
Nei momenti di crisi – come quello attuale – molti cercano un capro espiatorio a cui addossare tutte le responsabilità, cercano una spiegazione facile ad una vita complicata, che ci spaventa. E’ accaduto ieri, può accadere ancora. Per questo è importante ricordare quegli orrori, perché non accadano più.
Ma è altrettanto importante rendere onore a chi – dopo aver perso tragicamente genitori, parenti e amici – eroicamente ha continuato a tenere fede alle proprie convinzioni religiose o laiche, facendo prevalere la vita oltre l’abisso del genocidio.
Perciò mostrare – come ha fatto con grande professionalità Giorgio Speciale, grazie all’impegno dei volontari del Melograno, dell’amministrazione di Formello, ed in particolare dell’assessore Barbara Paoli – che la vita è stata più forte della morte è la dimostrazione che il delirante progetto nazista non è riuscito – fino in fondo - nel suo intento. Il popolo ebraico è vivo, è un popolo amante della vita e dopo aver pregato per duemila anni ogni anno a Pasqua con le parole “l’anno prossimo a Gerusalemme” dopo la seconda guerra mondiale è stato anche protagonista della rinascita dello Stato ebraico in medioriente.
Dunque gli scatti della mostra “Momenti di Vita Ebraica” - che grazie alla collaborazione del sindaco Maria Teresa Collica viene esposta anche in Sicilia, sono un inno alla vita che continua, che scorre tra le ricorrenze dei momenti liturgici nelle sinagoghe alle feste celebrate con semplicità nella vita privata.
Formello 27 gennaio 2013
Giovan Battista Brunori
Presidente de Il Melograno